L’aspetto commerciale del cibo

Relatori: Pres. Dino Abbascià, Pres. Iliano Maldini, Pres. Antonio Marinoni, Prof. Luciano Pecchiai, Pres. Lino Enrico Stoppani, Dott. Attilio Speciani, Pres. Alfredo Zini, Dott. Luca Speciani, Pres. Simonpaolo Buongiardino
Date: Venerdì 24 Febbraio 2006
Orari: dalle ore 15.00 alle ore 19.00 – Registrazione Pubblico ore 14.30
Location: Unione CTSP – Corso Venezia 49 – Sala Commercio

Questi e molti altri argomenti verranno affrontati dagli illustri relatori che parteciperanno al Convegno:


Relatori dell’evento


Dino Abbascià

Caro frutta e verdura: i prodotti di stagione costano meno

Il caro frutta è un tema oggi di attualità perché si presenta con altrettanta puntualità nei momenti di tensione del mercato.
I mezzi di comunicazione si scatenano cercando, sviluppando e amplificando la notizia. L’apparato economico tende a valorizzare il proprio canale di distribuzione con l’aiuto del comparto primario a semplice danno della distribuzione tradizionale.
Anche le associazioni dei consumatori non comprendono bene il vero problema e si scagliano sul piccolo commerciante favorendo ad arte la distribuzione organizzata. E’ una premessa e non certo atto di accusa, perché il settore ortofrutticolo in tutta Italia è nell’occhio del ciclone, nonostante ci sforziamo di far comprendere al consumatore in genere la realtà del nostro mercato.

Iliano Maldini

Gruppi d’acquisto e mercati rionali: vantaggi e garanzie per i consumatori

Antonio Marinoni

Cum Panis

Questa giornata costituisce un momento importante di confronto sull’arte bianca, alla cui vitalità contribuiscono i panificatori. Vi ringrazio, dunque, per la Vostra preziosa e numerosa presenza. Sono certo che questo incontro rappresenti uno stimolo per una sempre più convinta collaborazione tra quanti operano nel settore della panificazione per la realizzazione di nuovi interventi che creino le condizioni perché a tutti i panificatori sia garantita l’opportunità di essere protagonisti della propria crescita. Il pane è il protagonista di una storia millenaria che affonda le proprie radici in tempi in cui l’agricoltura non era ancora l’attività principale dell’uomo.

Luciano Pecchiai

Professore

L’approccio col cibo: culturale (razionale) e sensoriale (vista, olfatto, gusto). Informazione e Disinformazione

E’ evidente che, il primo approccio col cibo è culturale, attraverso la famiglia prima e la scuola poi. L’apprendimento inizialmente è pratico e poi, via via, sempre più razionale e scientifico. È così, che può insorgere una cultura vegetariana, onnivora o carnivora, dapprima come abitudine di vita, ma che acquisisce poi un fondamento scientifico non necessariamente corretto. Infatti, ad esempio, il business consumistico ha presentato nel dopoguerra la carne come l’alimento ottimale, per dimostrare poi, sempre da un punto di vista scientifico razionale, la dannosità dell’eccessivo consumo di carne per la presenza di acidi grassi saturi dannosi per la salute.

Enrico Lino Stoppani

Un buon acquisto: informazione e strategie per il consumatore

Attilio Speciani

Crudo, vivo e colorato: tre regole per spendere meno e vivere sani

C’è un imperativo categorico che obbliga ognuno di noi a riflettere sui costi sociali diretti delle terapie e sui costi della prevenzione sanitaria. Il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) della Regione Lombardia, di cui fa parte, sta valutando e sperimentando terapie differenti ma almeno ugualmente efficaci se non di più di quelle tradizionali, per consentire un risparmio sulle ingenti spese farmaceutiche oggi sostenute. Ma ancora più importante della terapia è la possibilità di prevenire le malattie e di mantenere un valido stato di salute. Per una vasta parte delle patologie croniche oggi esistenti (basti pensare al cancro, alle allergie, alla obesità e al diabete) alcune semplici regole alimentari potrebbero consentire di ridurre l’incidenza delle malattie e di ottenere risparmi consistenti sulle spese.

Alfredo Zini

La somministrazione di alimenti e bevande nella ristorazione: il rispetto della qualità

Luca Speciani

Dottore

Quanto costa essere sani? Il paradosso dieta GIFT

Nell’immaginario collettivo mettersi a dieta “costa”.
Il primo costo, naturalmente, è quello della rinuncia: chi è a dieta deve spesso fare a meno di piatti golosi, di dolci, di alcolici e così via. Ma le persone tendono inconsciamente a correlare ad un regime dietologico anche un costo aggiuntivo: quello dei farmaci e dei prodotti che probabilmente dovranno assumere per accelerare il processo di dimagrimento.

Simonpaolo Buongiardino

Le aziende del settore e la partnership con le associazioni di categoria

Questo convegno dedicato all’aspetto commerciale del cibo, così piacevole e interessante, oltre che importante e significativo, è la parte di una manifestazione che ha riscosso grandi successi di partecipazione tra i consumatori e gli addetti ai lavori, grazie all’intelligente opera organizzativa di Maria Antonia Rossini e all’intuizione di Rossella de Focatiis, che ha organizzato gli incontri coordinando interventi scientifici, culturali, commerciali e professionistici.

Le iscrizioni inviate online con il bottone ISCRIVITI di ogni persona che vuole partecipare sono INDIVIDUALI, vi chiediamo gentilmente di ripetere la registrazione per ogni singolo partecipante.

PER INFO E PRENOTAZIONI

info@erredieffe.com
3357970280

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