Carvico e Jersey Lomellina per l’ambiente
La battaglia per preservare i diritti della natura
Di Morgana Mercadante
Giuseppe Colnaghi, nell’estate del 12 luglio 1962, fonda la Tessitura Carvico Sas, la prima azienda italiana a produrre tessuti a navetta; si specializza, in particolare, nella tessitura, nella tintoria e nel fissaggio. Il suo credo è quello del “piacere delle cose ben fatte”, decidendo di puntare sulla qualità del prodotto piuttosto che sulla quantità.
La crescita dell’azienda
Inizialmente produttrice di tessuti a navetta, con l’arrivo dell’elastomero negli anni Settanta, la Carvico Sas cambia metodo di lavoro: l’azienda inizia a produrre tessuti indemagliabili elasticizzati. Questo cambiamento si rivela assai produttivo: in pochi anni diviene il pioniere e leader italiano nella produzione di questa tipologia di tessuti. Essi sono finalizzati alla realizzazione di costumi da bagno, intimo, abbigliamento sportivo, arredamento e tempo libero.
L’11 novembre 1977 nasce una nuova realtà imprenditoriale italiana: Colnaghi dà vita a Jersey Lomellina. Essa è specializzata nella produzione di tessuti in cotone elasticizzato circolare, che nel 1988 diventerà lavorazione dei tessuti elasticizzati a maglia circolare. La maglia è formata da una porzione di filo definito, durante l’immagliatura subisce diverse piegature e forma un riccio; a prescindere dalla varietà di telai, i punti di contiguità di questa tipologia di tessuti sono quattro e lo spazio vuoto che si crea all’interno del riccio prende il nome di fattore di copertura.
Tessuti ecosostenibili
Le scelte su cui si fonda l’azienda sono ecosostenibili e rispettano i diritti dell’ambiente e della natura; lo scopo è contribuire al modello di economia del futuro, quello circolare, ed essere una filiera di produzione realmente sostenibile. Il modello di economia sopracitato ha la capacità di rigenerarsi da solo e i flussi di materiali che lo costituiscono sono di due tipi: quelli biologici, che vengono successivamente reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici che verranno invece rivalorizzati.
L’azienda è fiera di poter affermare di essere l’unica al mondo a produrre tessuti per il mondo beachwear, utilizzando il filo di Nylon rigenerato ECONYL®: in questa modalità lo scarto può essere una vera e propria risorsa per un nuovo prodotto alla moda e di design.
Prodotti di scarto di Nylon, come tappeti, moquette e reti da pesca, che normalmente vengono smaltiti in discarica, sono invece recuperati, rigenerati e trasformati da Aquafil in filo di ECONYL, dando vita a tessuti ecosostenibili utilizzati da Carvico e Jersey Lomellina. Essi garantiscono le stesse performance di tessuti standard.
Una scelta per la natura
Sono molti i modi attraverso cui possiamo aiutare il nostro pianeta con piccoli gesti: uno di questi è scegliere materiali riciclati piuttosto che materie prime non rinnovabili. Non si rinuncia a nulla; al contrario, significa avere gli stessi comfort ma aiutando in modo attivo la natura.
L’azienda, del resto, punta proprio su questo: avere tessuti di alta qualità ma nel rispetto dell’ambiente. Se volete approfondire la realtà di Carvico e Jersey Lomellina andate a fare un giro sul loro sito!