La Montagna Sostenibile dello chef
Gian Michele Galliano
Di Newseventicomo Relazioni Pubbliche Consulting
“Nella mia cucina si respira il Bosco. Attraverso i miei piatti, cucino un territorio: la montagna. Luogo dove sono nato e cresciuto e che mi ha insegnato a saper ascoltare e a saper osservare” così si racconta lo chef Gian Michele Galliano patron di Euthalia Ristorante a Vicoforte, Cuneo.
Il cuore della sua filosofia è una cucina “kaiseki”, di derivazione giapponese. Infatti dopo un viaggio in Giappone lo chef piemontese ha deciso di portare nel suo ristorante lo stile di questa cucina. Si tratta di un menu degustazione servito con tanti piatti in piccole porzioni; lo chef ha eliminato così la carta proponendo un unico menu degustazione declinabile in diverse portate.
Questa filosofia di cucina evita gli sprechi: viene servito tutto quello che si cucina. Inoltre lo chef può lavorare sulla freschezza del prodotto: usa almeno il 95% di materia prima prodotta dal ristorante o in un raggio di pochi km . Lavora molto sui vegetali e non dovendo seguire un a carta, cucina quasi sempre prodotti presi nell’orto o acquistati al mattino al mercato contadino o dai piccoli produttori o raccoglitori con cui lavora. Ha quindi la possibilità di scegliere quanto di meglio si trova in quel momento nel rispetto dei tempi di madre natura.
Parallelamente all’impegno per la sua terra, portando in tavola il territorio e i suoi produttori, lo chef Galliano ha anche lavorato, soprattutto negli ultimi mesi, sul concetto di “abbracciare la natura completamente “ coinvolgendo anche l’arte della tavola. Lo chef ha disegnato personalmente alcuni arredi del Ristorante come i tavoli in castagno massello (legno maggiormente presente nei boschi del Cuneese) trattato a cera nel suo colore naturale e presentato senza tovaglia.
Tovaglioli in misto lino con ricamato il logo del ristorante, accompagnano piatti realizzati con pietra e marmo nero dell’Ormea. Abili scalpellini locali hanno inciso piatti unici, rustici dalle forme insolite. Piatti ed accessori “naturali” dalle forme insolite in pietra, legno, radici, scorze, ceramica e marmo della zona. I clienti del ristorante possono così vivere una vera esperienza multisensoriale attraverso atmosfere di montagna e un percorso gustativo importante e completo volto a far conoscere la cucina dei suoi luoghi che rispecchia i prodotti e le tradizioni delle Alpi Occidentali.