Qualità della terra, qualità del cibo, qualità dell’uomo:

L’alimentazione biologica e biodinamica

 

Relatori: Dott.ssa Enza Ciccolo, Dott. Fabrizio Tonna, Prof. Luciano Pecchiai, Dott. Luca Speciani, Dott. Sergio Maria Francardo
Date: Venerdì 21 Ottobre 2005
Orari: dalle ore 15.00 alle ore 19.00 – Registrazione Pubblico ore 14.30
Location: Palazzo Affari ai Giureconsulti – Sala Esposizioni – Piazza Mercanti 2, 20121 Milano

Questi e molti altri argomenti verranno affrontati dagli illustri relatori che parteciperanno al Convegno:


Relatori dell’evento


Enza Ciccolo

Acque a luce bianca, terreno biologico e alimentazione

Il benessere ha come punto fermo la buona alimentazione che si realizza con la qualità, la sinergia e il tempo degli alimenti. Un alimento fuori stagione è sicuramente meno digeribile di quello che è in risonanza col momento ambientale. La sinergia di una bistecca di manzo con un contorno di fagioli è sicuramente inferiore a quella della bistecca con contorno di verdure. Sappiamo infatti che le proteine animali associate a quelle vegetali generano complessi legami energetici e molecolari di difficile digestione. La qualità dell’alimento, inoltre, il suo curriculum di produzione è altrettanto parte integrante nella realizzazione di una buona digestione e quindi del benessere e della serenità di una persona.

Fabrizio Tonna

Nanotecnologia in Agricoltura e Alimentazione naturale; nuove prospettive nel monitoraggio della bioqualità delle colture

Le nanotecnologie e le nanoscienze rappresentano un nuovo approccio per la scienza e l´ingegneria dei materiali. La nanoscienza è quella branca della scienza che si occupa di oggetti con dimensioni infinitesimali, una miliardesima parte di metro, come le molecole. Lo scopo è quello di costruire dispositivi e macchine a livello molecolare capaci di svolgere funzioni utili, come l´elaborazione di informazioni

Luciano Pecchiai

Professore

Curare la terra per curare l’uomo. Validità scientifica del messaggio biblico

La tradizione biblica, considerata da un punto di vista culturale, prescindendo quindi dall’aspetto religioso confessionale, è chiaramente finalizzata a salvaguardare la salute dell’uomo. Nel caso particolare di alcuni elementi, era prescritto che fossero offerti a Dio, così da evitare che venissero consumati. Ecco 2 esempi: 1°) Il grasso degli animali doveva essere bruciato sull’altare 2°) I frutti del 4° anno offerti a Dio. Mentre il primo precetto è facilmente comprensibile, tenendo conto del danno degli acidi grassi saturi, il secondo precetto può essere capito soltanto da chi pratica una agricoltura naturale, producendo piante fruttifere non da innesto, ma da seme. In questo caso la pianta si sviluppa nel corso di 3 annoi, per fiorire al 4° anno, ottenendo una prima fruttificazione, biologicamente incompleta, così da essere inopportuno il consumo.

Sergio Maria Francardo

Dottore

L’importanza dell’ agricoltura biodinamica:salute del bambino e salute della terra

L’alimentazione fornisce la sostanza da cui, per così dire, lo scultore/organismo modella, la sua opera d’arte cioè gli organi. Lo scultore deve avere a disposizione un materiale adatto per creare la sua opera: così la qualità del cibo è fondamentale per una sana formazione degli organi. Dobbiamo tenere conto che il cibo non è una sostanza morta bensì vivente e grazie ciò entra in un’attiva interazione con le forze plastiche dell’organismo. Nella nutrizione non è tanto rilevante l’apporto di sostanze e di energia, quanto lo stimolo che queste sostanze, che traiamo dai regni della natura, costituiscono per l’attività del nostro organismo. Il nostro organismo non è semplicemente un insieme di sostanze; non è fatto solo di carne, ossa e così via.

Luca Speciani

Dottore

La qualità degli alimenti come una delle chiavi verso dimagrimento, salute e benessere

E’ impossibile, per qualunque regime alimentare rivolto al benessere e alla salute, oltre che al dimagrimento, ignorare l’importanza di un apporto di cibi sani, dalle elevate qualità nutritive.
Il nostro apparato digerente si è evoluto per nutrirsi dei cibi naturali disponibili nelle valli e nelle foreste: foglie, bacche, radici e occasionalmente carne di piccoli e grandi animali. I cibi venivano consumati quasi sempre crudi, con tutta la loro fibra e, quel che è più importante, appena colti dagli alberi, o strappati alla terra o alla vita. Il contenuto di vitamine, di oligoelementi, di fibra era del tutto inalterato, e la varietà di cibi diversi, in piccole quantità, era un obbligo assoluto. I cibi freschi, crudi e ricchi di fibre, sono quelli per i quali il nostro sistema digestivo si è strutturato.

Le iscrizioni inviate online con il bottone ISCRIVITI di ogni persona che vuole partecipare sono INDIVIDUALI, vi chiediamo gentilmente di ripetere la registrazione per ogni singolo partecipante.

PER INFO E PRENOTAZIONI

info@erredieffe.com
3357970280

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Indirizzo: Piazza dei Mercanti, 2, 20123 Milano (MI)