Date: Venerdì 26 Settembre 2008
Orari: dalle ore 14.30 alle ore 18.30 – Registrazione Pubblico ore 14.00
Location: Palazzo Turati – Camera di Commercio, via Meravigli 9/b, Milano
Questi e molti altri argomenti verranno affrontati dagli illustri relatori che parteciperanno al Convegno:
Dott. Flavio Gazzola – Il sistema di cura olistico con l’analisi delle proteine all’interno del metodo G
Ho messo a punto in oltre 30 anni di attività medica un metodo olistico diagnostico e terapeutico che ho chiamato “G”, sia perché questa lettera è la settima dell’alfabeto e il metodo si compone di sette parti, sia perché è l’iniziale del mio cognome e l’ambizione di ogni studioso – e anche la mia- è di lasciare una piccola traccia di sé nel gran libro della conoscenza.
Ho parlato in conferenze precedenti della Visologia®, dell’EAV, dell’Iridologia, dell’Omeopatia, della Fitoterapia, dell’Agopuntura, oggi introdurrò un argomento di grande interesse, che si chiama “Proteomica funzionale” ovvero studio olistico delle proteine del siero, non solo nei loro valori quantitativi, ma anche nei loro aspetti qualitativi, nelle proporzioni reciproche che costituiscono il fondamentale elemento per comprendere come è indirizzato l’atteggiamento delle nostre proteine, verso la salute o verso la malattia e se verso la malattia verso quale malattia e se abbiamo individuato la malattia, quali siano i rimedi adatti a vincerla o a fermarla e in quali tempi, cioè quale prognosi sia possibile.
Dott. Elio Sermoneta – Cura delle malattie o cura della persona?
Le persone si rivolgono ai medici quando hanno dei disturbi. La medicina oggi si è super specializzata in numerose branche specialistiche. Bene! Però corre costantemente il rischio di dimenticare la complessa unitarietà dell’organismo, per il quale una disfunzione di un organo o di un sistema si ripercuote inevitabilmente anche sugli altri organi o funzioni correlati.
Questo sembra ovvio, eppure è spesso dimenticato.
Non solo. Le persone che si rivolgono ad un medico spesso hanno disturbi difficilmente rilevabili alle indagini convenzionali, strumentali o di laboratorio. Una malattia prima di essere evidenziata da tali indagini che rilevano alterazioni tissutali ormai già avvenute, ha avuto tutto il tempo di creare danni spesso irreversibili (si pensi ai tumori).
Dott. Luciano Agostino Mion – Salute, benessere, risparmio e guadagno con i biomagneti al silicio
A causa dei fattori perturbanti, sia naturali che artificiali, presenti nell’ambiente (ad esempio il gas radon, le reti magnetotelluriche, le falde acquifere inquinate e inquinanti, le faglie, l’irraggiamento cosmico, la radioattività, ecc… ) che alterano la funzionalità delle cellule viventi, il medico e ricercatore tedesco Ernst Hartmann dichiarò, a partire dal 1961, dopo anni e anni di sperimentazioni, su migliaia di cavie, eseguite nei suoi centri, che è a causa di tutto ciò che, nel 65% dei casi, si instaura nell’individuo “La malattia” (dai semplici disturbi, fino alle malattie croniche come il cancro).
Dott. Sergio Maria Francardo – Medicina antroposofica: una via per l’umanizzazione della medicina
Riteniamo auspicabile lo sviluppo di una Medicina Integrata (MI). Bisogna anche considerare il cambiamento che si sta verificando in Italia e in Europa per quanto concerne l’utilizzo delle medicine complementari, indice di un profondo mutamento in atto.
Vi è un mutamento antropologico dell’utenza e da parte della classe medica verso nuove risorse culturali e sistemi terapeutici, che fanno leva su una diversa visione della salute e della malattia. Nell’ambito della Medicina Convenzionale l’organismo fisico umano è l’oggetto primario delle sue osservazioni, ne studia la funzioni le funzioni nella misura in cui sono accessibili agli strumenti conoscitivi della scienza moderna.
Nell’ambito della tecnica medica diagnostica si sono quindi raggiunti dei risultati ammirevoli, che possono dare al medico, e dunque anche al paziente, conoscenze essenziali sulla vita e la morte. La medicina antroposofica, pur essendo considerata una medicina complementare, non rinuncia alle possibilità conoscitive della diagnostica moderna.
Dott. Luciano Pecchiai – Come salvaguardare, secondo l’Eubiotica, la salute globale (corpo, mente e spirito), individuale e sociale
La medicina naturale Eubiotica considera l’uomo un ecosistema fatto di corpo, psiche e spirito, cosicché la salute deve essere salvaguardata ai tre livelli. Considerando la particolare importanza dell’alimentazione, ne deriva l’opportunità di formalizzare una alimentazione del corpo, della mente e dello spirito.
Questi tre aspetti dell’alimentazione, hanno, secondo l’Eubiotica, come fondamento comune, l’amore. Infatti, l’alimentazione del corpo è fondata sul rispetto, cioè l’amore per la vita del cibo, che non deve essere sottoposto a trattamenti di sterilizzazione e denaturazione. Ma anche nel caso della mente, le proprie idee devono ispirarsi a sentimenti d’amore nei confronti di se stessi e del prossimo.
Quindi, devono essere scacciati dal proprio cuore tutti i sentimenti negativi di disamore (risentimento, rancore, odio, vendetta), che provocano un’azione intossicante e turbativa nei confronti del proprio ecosistema. Nel caso poi dell’alimentazione dello spirito a livello esistenziale è importante vivere una infinita fame e sete d’amore nei confronti dell’Essere, che è la fonte del nostro essere e del nostro esistere.
Dott. Rosario Muto – Siamo sicuri della biocompatibilità dei materiali metallici utilizzati in campo odontoprotesico? Eliminazione degli ossidi e tutela della salute
Le leghe che vengono usate in odontoiatria, anche se controllate per purezza e tollerabilità, in seguito a lavorazione non corretta e soprattutto se si tratta di leghe dette “vili”, possono innescare ossidazione con produzione più o meno marcata di ioni e dare l’avvio a patologie orali o a sintomatologie- all’inizio dette funzionali- ed in seguito tramutarsi in vere e proprie patologie degenerative o addirittura concorrere a deficit od alterazioni immunitarie.
A causa della saliva, la presenza di altri inquinanti ambientali e non, una alimentazione non perfettamente adatta, una lavorazione male eseguita in laboratorio anche con riutilizzo massivo di vecchia lega anche se di ottima qualità- per questi ed altri motivi- si modifica e da reticolo cristallino regolare si passa ad una forma instabile con elettroni liberi ed elevato potenziale elettrochimico, con formazione di ossidi che diffonderanno continuamente nell’organismo.
Purtroppo, a fine del processo produttivo, qualsiasi oggetto al 99% è inquinato: vuoi per lo stesso passaggio di stato (solido-liquido-solido), vuoi per i materiali stessi utilizzati in tutto il ciclo produttivo, dalla cera al rivestimento, al crogiolo, alle sostanze per la fusione stessa, l’interazione atmosferica, gas, sistemi e materiale di rifinitura, acidi, sabbiature, gli stessi contenuti nel cassetto, l’errato trattamento termico detto di ossidazione, senza dimenticare che alcuni componenti sono loro stessi ritenuti inquinanti.
Le iscrizioni inviate online con il bottone ISCRIVITI di ogni persona che vuole partecipare sono INDIVIDUALI, vi chiediamo gentilmente di ripetere la registrazione per ogni singolo partecipante.
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