Infiammazioni croniche, artriti e reumatismi. Come prevenire e curare le malattie delle ossa e delle articolazioni

Date: Venerdì 29 Gennaio 2010
Orari: dalle ore 14.00 alle ore 18.30 – Registrazione Pubblico: 13.30
Location: Sala Conferenze – Centro Servizi di Banca Popolare di Milano in via Massaua 6, Milano

Questi e molti altri argomenti verranno affrontati dagli illustri relatori che parteciperanno al Convegno:

Dott. Antonio Remonato – Siamo fatti di quello che mangiamo
La celebre frase “l’uomo è ciò che mangia” 1862 Ludwig Feuerbach, spiega come le “infiammazioni”e la conseguente degenerazione dei tessuti del ns.corpo spesso dipendono dagli alimenti e sostanze che ingeriamo e con cui entriamo in contatto quotidianamente.

Dott. Eugenio Luigi Iorio – Malattie reumatiche e stress ossidativo. Novità dalla ricerca
Le malattie reumatiche infiammatorie croniche e autoimmuni (M.A.R.I.C.A.)
(Artrite Reumatoide, Artrite psoriasica, Lupus Eritematoso Sistemico, Sclerodermia, Dermatomiosite, la sindrome di Sjiogren, la patologia autoimmune in gravidanza, le Vasculiti e altre malattie “rare”, inclusa la fibromialgia) rappresentano gravi, diffuse e spesso invalidanti malattie sociali. Non di rado banalizzate e ridotte “a disturbi reumatici” esse, invece, meritano molta più attenzione da parte sia dei ricercatori (le loro cause rimangono tuttora sconosciute) che delle istituzioni (il loro impatto sulla qualità della vita è ancora troppo trascurato).

Dott. Lorenzo Paride Capello – Diagnosi, cura e prevenzione dei disturbi cronici osteo – artro – mio – fasciali: il punto di vista dell’Olismologia
Benché la formazione del Medico inizi con l’Anatomia, con la L’Olismologia è una Disciplina nuova che si inserisce in modo completamente autonomo nello scenario della Medicina Integrata come la Medicina della Sintesi, ovvero lo studio simultaneo dell’insieme in un atto medico unico.

Fisiologia, infine con la Patologia, e si completi con i concetti della P.N.E.I. (per la quale nella nostra realtà psico-biosomatica tutto è collegato secondo una mirabile logica intrinseca) purtroppo spesso le fondamentali materie di base vengono dimenticate; viene presa in considerazione solo la Patologia, e si tenta subito di risanare il corpo con farmaci ANTI-tutto, bloccando i suoi meccanismi automatici di restitutio ad integrum.

Ogni sintomo, ogni stato di malessere persistente – quando giunge all’osservazione – è solo un epifenomeno, ovvero l’elaborato finale di tutte le modalità di compenso che l’organismo ha già attuato per riorganizzarsi e adattarsi in condizioni critiche.

Dott. Luca Speciani – Alimentazione, controllo dell’infiammazione e prevenzione dell’osteoporosi: una possibile sinergia?
L’aspetto infiammatorio generale dell’organismo è oggi valutato come uno dei fattori aggravanti di molte patologie, e tra queste sicuramente quelle di origine reumatica e a carico dell’apparato scheletrico. Lavori scientifici recenti dimostrano senza ombra di dubbio la stretta correlazione tra corretta alimentazione e riduzione della sintomatologia infiammatoria articolare (Karatay et al.), eppure è estremamente raro trovare nei reparti di reumatologia attenzione verso questa componente della patologia, la cui conoscenza potrebbe invece offrire nuove armi e nuovi strumenti alternativi al trattamento farmacologico soppressivo oggi in auge.

Dott. Cesare Santi – Patologie croniche osteoarticolari e microimmunoterapia
Le malattie croniche degenerative, di cui le forme artrosiche fanno parte, da diversi anni conoscono nelle loro eziopatogenesi un’alterazione del sistema immunitario che ne determina la loro insorgenza. Dagli anni ottanta si è assistito ad un rapido e progressivo sviluppo delle conoscenze del sistema immunitario.

Una sorta di alfabeto che tramite i suoi componenti (citochine, interleuchine, fattori di crescita cellulare, chemochine) permette il dialogo intercellulare, di più la psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) sottolinea gli stretti rapporti ed integrazione tra il sistema nervoso centrale, il sistema ormonale e il sistema immunitario. L’alterazione di quest’ultimo, legata a cause multifattoriali, può rappresentare l’innesco a processi patologici infiammatori acuti oppure cronici.